Vuoi prevedere il futuro?

 

"L'effetto dell'oracolo emotivo": così i ricercatori della Columbia Business School e dell'Università di Pittsburgh hanno definito la capacità di prevedere con maggiore sicurezza il futuro nelle persone che credono nei proprio sentimenti e nelle proprie sensazioni, rispetto a chi non lo fa.

E'stato infatti condotto uno studio su otto differenti gruppi di lavoro, dove veniva chiesto a diverse persone di prevedere i risultati di alcuni eventi, che andavano da chi avrebbe vinto le elezioni, a chi avrebbe vinto un famoso reality show americano, dai movimenti dell'indice Down Jones alle previsioni del tempo.

Nonostante i diversi tipi di previsioni richieste e i diversi metodi di indagine, i partecipanti che si sono affidati ai loro sentimenti o che sono stati indotti a fidarsi maggiormente delle loro percezioni, hanno mostrato una maggiore precisione nelle loro previsioni rispetto agli altri partecipanti.

I ricercatori, che pubblicheranno il loro studio sul Journal of Consumer Research, hanno spiegato questi risultati ipotizzando il fatto che i sentimenti possano condurre ad una "finestra privilegiata" di percezione.

"Quando ci affidiamo ai nostri sentimenti,quello che percepiamo come "giusto" o "sbagliato" riassume tutte le conoscenze e informazioni che abbiamo acquisito consapevolmente e inconsapevolmente sul mondo che ci circonda" sostiene Michael Tuam Pham della Business School of Columbia, e prosegue affermando :"Questa conoscenza è cumulativa, riassunta per noi dai nostri sentimenti, e ci permette di fare previsioni migliori. I nostri sentimenti, in un certo senso, ci danno accesso a una finestra privilegiata di conoscenza e informazione."

Un dato importante da valutare però è che una certa quantità di conoscenze pertinenti sembra essere richiesta per prevedere in modo accurato il futuro.

Infatti nel gruppo di lavoro relativo al tempo meteorologico, le previsioni corrette erano solo quelle relative al luogo di appartenenza dei partecipanti. Le ipotesi errate erano dovute a una mancata conoscenza di base che avrebbe aiutato i partecipanti a fare queste previsioni.

Con una buona conoscenza e con una buona dose di fiducia in se stessi e nelle proprie sensazioni quindi, secondo questo studio, il futuro potrebbe essere un pò più decifrabile.

Una cosa certa è che, a prescindere da quanto possa interessarci fare delle previsioni, ancora una volta si conferma il potere e il valore di ciò che proviamo e sentiamo.