La danza come cura

Il nostro corpo alla nascita è libero, leggero, quasi fluido per assenza di tensioni.

Ma per la maggioranza di noi questo stato di grazia è vissuto molto poco, tristemente sostituito da una condizione alquanto diversa.

Il percorso della nostra stessa vita lascia il segno dentro e fuori di noi.

Il giudizio, la paura, le ferite emotive, la perdita si accumulano profondamente nei nostri muscoli e ossa, modificano la nostra struttura interna, creano una memoria.

Ed ecco le spalle che si incurvano e cedono sotto il peso che portiamo, i fianchi bloccati e la schiena irrigidita dalla fatica emozionale, le braccia che non si stendono, le ginocchia fragili, i cuori che battono dietro mura di pietra.

Per questo motivo, spesso consiglio di danzare.

Non mi riferisco necessariamente a un ballo specifico, nè tantomeno all'apprendimento di una tecnica.

Non serve nessuna tecnica.

Serve la tua, qualsiasi essa sia.

Serve lasciarsi andare al movimento.

Certo, a volte per riuscire a farlo può essere utile, almeno inizialmente, essere accompagnati da qualcuno che ci aiuti ad addentrarci nel nostro corpo senza timore, nè vergogna o paura alcuna.

Però è tutto ciò che serve.

Quando muoviamo il nostro corpo, scuotiamo alla base interi sistemi di pensiero tenacemente radicati, vecchi modelli comportamentali e risposte emotive che non funzionano più.

Non c'è strada più veloce per mettere a tacere la mente che entrare nel corpo.

E da lì arrivare al proprio centro, sentire chi siamo davvero.

Nella totale libertà di movimento si manifesta chi sei.

Il ritmo, il respiro, la musica e il movimento stesso diventano strumenti per vedere e poi liberare le abitudini che ci trattengono, che ci limitano.

Quando liberiamo il corpo, il cuore comincia ad aprirsi.

E quando corpo e cuore assaporano il balsamo della libertà, la mente non tarda a seguirli.

La magia di questa dinamica è incredibilmente efficace. 

Danzare è mettere la psiche in movimento. 

E quando questo succede, comincerà a guarirsi da sola.

Tutta la vita è una danza, fatta di ritmi diversi, dal più caotico al più statico.

Se impariamo a lasciarci andare al ritmo in cui ci troviamo, qualsiasi esso sia, ci possiamo danzare dentro.

Possiamo fonderci con quel ritmo. Può essere un ritmo gioioso e divertente, ma può anche essere il nostro dolore, la rabbia, la tristezza.

Tutto si può danzare e trasformare in energia libera, che grazie a questo non si sedimenta nel nostro profondo e non ci ferisce.

Danzare è anche respirare a fondo e piano piano lasciarci guidare dal respiro stesso.

Danzare è avere fiducia nel nostro corpo, che NON mente MAI, tenetelo sempre presente.

La mente spesso inganna, le emozioni possono confondere, il cuore a volte è trincerato dietro barriere.

Ma il corpo non mente mai.

Non è meraviglioso sapere di poter contare su questa certezza per comprendere, per conoscerci, per risanarci e crescere?

Io sono profondamente grata al mio corpo per questo e ringrazio tutti i corpi che si sono affidati a me per essere accompagnati dentro loro stessi insegnandomi la bellezza della vita.