La saggezza del corpo

"La salute non è una questione di fortuna, così come la malattia non è il risultato di un caso sfortunato. Le malattie non insorgono mai in modo misterioso, incomprensibile o illogico. Esiste una relazione di causa ed effetto tra il modo in cui si vive e lo stato psico-fisico in cui ci si trova"(Dott. Paul Carlton)

Durante tutti i miei anni di esperienza come terapista corporea, ho avuto modo di verificare sempre che il corpo è dotato di una propria intelligenza che agisce parallelamente al nostro approccio quotidiano alla vita, strettamente collegata a chi siamo, a come agiamo e ci relazioniamo con gli altri e con noi stessi, alle nostre emozioni e sentimenti.

Il corpo ospita su questa terra la nostra anima permettendole di manifestarsi anche in forma materiale, ma resta pur sempre espressione di essa.

Intimamente e profondamente collegati, anima e corpo interagiscono ma non sempre sono in sintonia. Ecco dove si forma il terreno fertile per l'insorgere di quella che si chiama malattia o comunque dolore, disagio, malessere.

Ho la certezza di poter affermare, e con me chiunque abbia avuto esperienza di lavoro corporeo, che il corpo non mente mai.

Noi sì, volontariamente o inconsciamente, ma lo facciamo, nessuno escluso. Si tratta di inganni più o meno evidenti e spesso sono inganni rivolti più a noi stessi che all'esterno. 

Tendenzialmente siamo in lotta costante, contro il tempo, contro lo stress, contro il traffico, contro le incomprensioni e le difficoltà quotidiane, contro il mondo che va a rotoli…e l'elenco potrebbe continuare all'infinito. Ognuno di noi lo completa con le proprie personali affermazioni.

Ma è questo il punto: siamo in lotta.

E lottare è faticoso, pericoloso, ci si fa male sia che si perda sia che si vinca, implica violenza e accanimento.

E in questa lotta, ognuno impegnato nella sua, il corpo ne esce dolorante, ferito, stanco.

Ecco tutte le spalle rigide e contratte che sotto le mie mani urlavano in silenzio il peso che dovevano sopportare ogni giorno, ecco le schiene bloccate dalla tensione e spezzate nel loro nucleo più profondo che col loro dolore dichiaravano una sofferenza nascosta, ecco lo stomaco bloccato dalla paura, la gola in fiamme per quello che non si è potuto dire, il respiro imprigionato in una gabbia di preoccupazioni e pensieri.

Ecco tutto il dolore soffocato, ecco la paura e la rabbia, ecco la tristezza e il senso di vuoto.

E'tutto lì, scritto nel corpo, impresso nelle fibre della nostra carne, che scorre nel nostro sangue, si fissa nelle ossa, si fa sentire nella pancia.

Il corpo non mente mai. Basta saperlo ascoltare, e prima ancora bisogna avere l'intenzione di farlo. Bisogna volerlo ascoltare.

Avete mai pensato che  la malattia possa non essere una calamità ma piuttosto un tentativo dell'organismo per riparare i traumi che gli facciamo subire?

Secondo l'approccio classico, la malattia rappresenta un'alterazione organica o funzionale dello stato di salute che prevede un insieme di caratteristiche ben definite, dunque una causa, segnali e sintomi, un'evoluzione, quindi un'indagine e terapia ben definite.

Quando un organo non funziona più in modo normale se ne ricercano i motivi in un problema meccanico, un'infezione virale o batterica, un'allergia, un'ipersensibilità a una sostanza esterna oppure nella presenza di cellule atipiche.

Raramente un disturbo è stato considerato come un processo sano e vitale che rientra nel ciclo dell'esistenza.

Con questo non intendo dire che  sia sbagliato affrontare le cure necessarie proposte dalla medicina classica, solo che è altrettanto importante ogni volta interrogarsi sulle dinamiche che ci hanno portato a quella condizione, a provare a comprendere perchè proprio quel blocco alla cervicale, perchè il mal di stomaco, perchè il dolore alle articolazioni.

Quella che definiamo malattia è in realtà un insieme di sforzi compiuti dall'organismo per cercare di adattarsi ad una situazione negativa o destabilizzante, che mette in pericolo la sua sopravvivenza.

Il cervello invia continuamente ordini agli organi che, in risposta, gli reinviano informazioni indispensabili per realizzare un costante adattamento dell'organismo.

Il nostro corpo è concepito per far fronte agli squilibri, ma le sue possibilità sono limitate. Richieste troppo frequenti o intense favoriranno il subentrare di alterazioni in grado di influire sulla nostra salute e sul nostro benessere, con la conseguente insorgenza di quelle che definiamo" malattie".

Facciamo allora un passo indietro e proviamo a ricordare quanto il corpo può dirci, quanti segnali ci invia di continuo per segnalarci che forse stiamo andando in una direzione sbagliata, che va contro la nostra natura e il nostro reale benessere.

Non fate finta di niente se sentite che "qualcosa non va"e valutate con attenzione il vostro sentire un disagio.

Ricordatevi che sempre, sempre l'ascolto di voi stessi è la chiave e il punto di partenza per il percorso verso la salute di corpo e anima.

E abbiate cura di voi. 

La nostra salute non è mai così importante come quando siamo malati. Ma è molto meglio occuparsene prima di esserlo, non vi pare?

Tutto ha la propria ragione di essere in funzione di quella che è la nostra evoluzione, tutto ci insegna qualcosa.

Il corpo rappresenta il nostro miglior alleato lungo il cammino evolutivo, quindi dobbiamo imparare a trattarlo come un amico. Nel comprendere la causa che ha generato un determinato malessere, sarebbe una buona idea essergli grati per il messaggio ricevuto e occuparcene subito.

L'anima sa perfettamente cosa ci ha portato alla malattia, per questo motivo sa fare anche il percorso inverso.

Riponete fiducia nei segnali del vostro corpo, facendo per lui la cosa migliore che potete fare: eliminare o modificare ciò che lo disturba e agita, dandogli il tempo e i mezzi per riparare i tessuti danneggiati.

Il problema è che il dolore preoccupa e il malanno ci spaventa, ma se ne conosciamo meglio i meccanismi questo ci farà meno paura, e lo accetteremo come il linguaggio del nostro inconscio.

Date quindi al vostro corpo il tempo di cui necessita per guarire invece di precipitarvi a cancellare i sintomi pur di essere efficienti il più velocemente possibile, cercando di curarlo con modalità che lo rispettino profondamente.

Ricordandoci che i farmaci e i trattamenti potranno sicuramente aiutarci, alleviare il dolore, e in alcuni casi sono assolutamente necessari, ma la vera guarigione avviene quando si torna all'armonia dell'essere.

E la saggezza del nostro corpo è costantemente a nostra disposizione come una mappa da consultare per arrivare al prezioso tesoro racchiuso nella nostra anima.