Amati amici, stiamo quasi tutti rientrando dalle vacanze, e Settembre è lì che fa capolino, con le sue sensazioni di ripartenza, con la dolce malinconia delle giornate di sole pieno, segnando un pò una fine e un pò un inizio. Non sempre questi passaggi sono leggeri e ricevo molti messaggi da parte vostra che mi raccontano un malessere e una condizione di pesantezza.
Miei amati amici e amiche, ormai mi conoscete bene e sapete quale sia la mia visione della vita e dell'Universo.
Ma ancora una volta, seguendo il mio istinto, sento il bisogno di scrivervi quello che è così urgente e importante per la mia anima, quello che è ciò che ho letto nelle fibre dei muscoli dei miei pazienti, voce del loro profondo, materializzazione di ciò che l'Universo vuole che ci arrivi.
La mente umana è fantastica e terribile al tempo stesso.
Siamo una razza geniale.
Davvero lo siamo.
Le nostre menti hanno creato tante grandi cose su questo pianeta.
Ma le nostre menti sono anche capaci di grandi quantità di oscurità e paura.
La mente umana è potente, ma NON è onnipotente ( grazie al cielo!) e NON ha sempre ragione.
Parlando di anima, ancora troppe volte mi capita di ascoltare storie di vita che parlano di impegni, cose da fare, problemi da risolvere, scelte di identità non chiare che vanno da cosa abbiamo nell'armadio a cosa siamo nella vita.
Passiamo più della metà della nostra vita a fare questo.
Sistemando.
Siamo tutti connessi, che ci piaccia o no.
Non importa se siamo socievoli o introversi, non ha niente a che vedere con quante persone frequentiamo, con quanti amici abbiamo.
Possiamo anche essere le persone più asociali della terra, ma restiamo inesorabilmente in connessione con tutto e tutti.
Esattamente come avviene nel nostro corpo, dove le cellule comunicano tutte tra loro, sia che siano in collegamento diretto, sia che non lo siano.
C'è una domanda che spesso mi viene posta: come posso accettare amorevolmente che la risposta a ciò che chiedo sia NO?
Che bella e interessante domanda.
Questa domanda riguarda il punto di vista da cui scegliamo di vedere la provenienza delle risposte.
La realtà è che stiamo semplicemente ottenendo un feedback su come affrontiamo la nostra strada in questo Universo di energia.
Chiaro e semplice.
Otteniamo quello che chiediamo.
Non solo con le nostre parole, ma anche e soprattutto con le nostre azioni.
Infatti le nostre azioni ci mostrano quello che chiediamo molto di più delle nostre parole.
Noi agiamo solo per quello in cui crediamo veramente, quindi se vogliamo vedere che cosa realmente stiamo chiedendo, dobbiamo guardare le nostre azioni.
Se qualcosa di davvero doloroso e difficile accade nella tua vita e vai a chiedere aiuto, nella nostra società occidentale ti diranno che hai subito un "trauma".
Ed ecco che, bum!,una volta che si sente pronunciare questa parola molte persone si identificano con essa al punto che, in alcuni casi, quel trauma diventa la loro identità, non è più solo un evento che è accaduto nella loro vita, ma definisce la loro stessa vita.
Credo che il mondo sia un posto bellissimo.
Questo non perchè voglia a tutti i costi fare quella positiva, nè incaponirmi a sognare utopisticamente, ma perchè il mondo E' un posto bellissimo.
E' così.
Siamo noi che facciamo la differenza nell'esaltarne la bellezza, piuttosto che scegliere di dare importanza al negativo, al lamento, al rovescio della medaglia.
Io sono quella che mette il cuore sopra ogni cosa.
Sono quella che ormai conoscete, parlo d'Amore, scrivo d'Amore, vivo in nome dell'Amore come legge assoluta.
L'Amore è l'essenza della vita.
Ma essere Amore non vuol dire mettere tutto e tutti prima di se stessi.
Ci sono tanti tipi di Amore: c'è l'Amore gentile, l'Amore arrabbiato, l'Amore impaurito, l'Amore paziente, l'Amore appassionato, l'Amore contenuto, l'Amore sconfinato.
Pensa…questa sera quando andrai a dormire, tra il momento in cui ti addormenti e il momento in cui ti svegli, il tuo cuore avrà battuto circa tra le 20.000 e le 30.000 volte…gratis!
Ieri pensavo proprio a questo, mentre preparavo la pratica di lavoro che intendo proporre al Simposio della Consapevolezza: abbiamo gratuitamente questo dono dalla vita.
Chi di noi non conosce la sensazione di desiderare qualcosa…ma al tempo stesso di sentirsi in colpa per desiderarla?
Chi non si è mai fatto frenare dal senso di colpa generato da una situazione in cui perseguivamo il nostro intento ma ci sentivamo bloccati dal disagio scaturito dal sentirsi colpevoli di qualche mancanza?