Il bacio del mattino

Quando si parla di condurre una vita sana e improntata al bene, alla luce dei valori della gentilezza, dell'amore e della gratitudine, si pensa sempre al nostro essere nel mondo, a ciò che possiamo fare di buono rispetto agli altri, all'ambiente che ci circonda.

Ma per portare nel mondo ciò che di buono abbiamo da offrire, è necessario partire da noi stessi, dal piccolo universo di casa nostra.

Solo applicando su noi stessi la pratica di ciò che sappiamo che va nella direzione del bene, possiamo poi allargarlo all'esterno con efficacia e generosità sincera.

Ecco perchè oggi vorrei ricordarvi alcuni suggerimenti pratici per portare salute e armonia nella vostra giornata, in modo da preparare al meglio il vostro terreno personale di base, per costruire poi ciò che riterrete più opportuno.

So che sto per dire una cosa che pare improponibile, ma…inizia la tua giornata con calma e con amore.

– Inizia con un bacio mattutino alla tua anima: magari dovrai alzarti un quarto d'ora prima, ma questo ti permette di trovare un tempo in cui la casa è quieta e tu sei l'unica anima alzata (oppure chiedi alle altre anime già sveglie di lasciarti tranquillo solo per un pò!).

Trova il tuo modo di darti un bacio di buona giornata, basta qualche minuto, una buona tisana, qualche respirazione, una breve meditazione o preghiera.

Questo vale per me per esempio, dopodichè scrivo il mio buongiorno per voi…e la giornata ha inizio.

Non è necessario fare chissà cosa per fare iniziare bene la giornata.

Fai ciò che il tuo bacio ti invita a fare.

 

– Se ami il caffè (sento molti sì…!) e non riesci proprio a eliminarlo, invece di buttarlo giù subito e aggredire il tuo stomaco, almeno prima prova a dare al tuo corpo i veri nutrienti che gli servono, l'alcalinità e gli antiossidanti.

Puoi fare un frullato squisito usando frutta fresca, yogurt o latte di riso, qualche mandorla, un cucchiaino di miele o succo d'agave.

E poi se proprio devi…vai con la tua dose di caffeina.

 

– Non eccedere con lo zucchero.

Lo so, lo sai benissimo.

Ma davvero, quando senti quello che chiamiamo "calo di zuccheri", cerca di mangiare della frutta la maggior parte delle volte, invece che indirizzarti su dolciumi o pizzette.

Quando il tuo palato si è ristabilito e disintossicato dall'eccessivo consumo di zucchero, molti zuccheri ti sembreranno eccessivamente dolci.

Altrimenti fai un piccolo morso e poi lascia stare.

Piccolo esercizio: prendi la tua sfera di cristallo immaginaria e immaginati come ti sentirai dopo aver mangiato quello che sai che non ti farà bene.

E' così che vuoi sentirti?

Se la risposta è NO, ringrazia la sfera di cristallo e allontanati dal dolce che stavi per ingerire.

Lentamente.

Senza guardarlo.

Senza fare movimenti bruschi (….sto scherzando!!!).

Se la risposta è SI', chiediti perchè.

Poi, valuta il perchè.

Il tuo potenziale di salute sta nel perchè (adesso non sto scherzando).

Tutto questo però non deve sempre essere così pesante!

Puoi certamente mangiarti un biscotto senza sensi di colpa, o quella fetta di torta a cui non puoi proprio resistere!

Ma se rilevi una dipendenza o la compulsione a sfogare il tuo malessere nei dolci o in altri cibi (o bevande) poco sani, allora hai un chiaro compito spirituale.

Puoi scaricare i tuoi compiti e fare finta di niente.

Sappi una cosa: non andranno via.

L'insegnante universale ha una memoria luuuuuunghissima.

E prima o poi viene a cercarti per vedere a che punto sei.

Quindi meglio essere liberi il prima possibile.

 

– Dimezza il tuo consumo di latticini e carne e aumenta quello di cereali integrali, verdura, frutta, legumi.

Se vuoi davvero renderti conto della tua alimentazione, prova a tenere un diario di ciò che mangi.

A volte pensiamo di sapere cosa e come stiamo mangiando, ma non ne abbiamo realmente idea.

Ridurre è già una vittoria sufficiente.

Non voglio insistere troppo…ma se riesci a mantenere una sana abitudine, il tuo colesterolo e il tuo cuore te ne saranno grati.

 

– Muoviti.

Almeno 10 minuti (sono pochissimi!) al giorno, ma fai in modo che siano costanti e produttivi.

Fai una camminata, vai in bici, fai una corsa, balla.

Ma muoviti un pò ogni giorno.

 

– Coltiva ciò che ti nutre al di là del cibo.

Il tuo piatto non contiene tutte le risposte.

Magari il lavoro che fai non è ciò che vorresti fare ogni giorno.

Trova una cosa che sia tutta tua e che ti porti dei momenti piacevoli e dei sorrisi.

 

– Dì la tua preghiera.

Non è necessario appartenere a una fede religiosa per pregare.

Con "pregare" intendo rivolgere la propria anima verso qualcosa di più grande di noi, verso quell'energia che pervade tutto l'Universo e che si materializza nei gesti quotidiani di gentilezza, d'amore, di gratitudine, di espressione della propria profondità ed essenza.

Si può pregare in mille modi: cantando, ballando, coltivando il tuo orto, accudendo un malato, preparando un piatto squisito e sano.

Quando fai qualcosa con tutto il tuo cuore, quando fai qualcosa che esprime tutto il tuo essere, allora stai pregando.

E le tue preghiere non vanno mai sprecate, l'Universo le conserva, le ascolta e le trasforma in realtà quando è venuto il momento che lo diventino. 

 

– Infine, fa sì che la tua guida sia una tartaruga.

Lenta e costante.

La lentezza non è una dote molto apprezzata di questi tempi, ma per lentezza io intendo "il tuo tempo".

Il tempo che ti serve.

Per tante cose non ce lo si può permettere, ma nel tuo percorso interiore sì.

Questo non significa impigrirsi e prenderlo come pretesto per non procedere, ma significa che da una prospettiva spirituale non c'è un "là" dove arrivare.

Sempre ricordando che la trasformazione personale può avere e HA effetti globali.

Come siamo noi, così va il mondo, perchè il mondo siamo noi.

E quindi l'unica rivoluzione che può salvare il mondo è in definitiva quella personale.