La lista delle cose da fare

Quante cose ci sono da fare! Un interminabile elenco di voci su una lista che continua ad allungarsi…

Ognuno di noi ha la propria, ognuno di noi si è ritrovato a fissare quella lista con stati d'animo che andavano dallo sgomento, allo scoraggiamento, all'ansia, all'incapacità di muoversi per troppo da fare, alla confusione per non sapere da che parte iniziare.

A cosa dare la priorità e come focalizzarsi su cosa è più importante?

Spesso tutto sembra di fondamentale importanza ed è difficile ridurre la lista all'osso in modo che le tue azioni e le tue scelte siano allineate con il sogno più profondamente vero che hai nel cuore.

Le più antiche tradizioni di tutto il mondo ci offrono un suggerimento: usa la morte come tua consigliera.

Attenzione, la consapevolezza della morte qui si intende come qualcosa di ben lontano dall'essere una preoccupazione assillante e morbosa, bensì come una luce che illumina la sacralità di ogni momento che viviamo.

Anni fa ero in Australia per un corso di aggiornamento e davanti alla porta del mio bungalow c'era una splendida acacia. Tra i suoi rami più bassi si stendeva una ragnatela, tessuta con una precisione incredibile. Ogni mattina restavo incantata a guardare centinaia di minuscole gocce di rugiada che, appoggiate sulla ragnatela, creavano un capolavoro che brillava come un gioiello nel sole appena sorto.

Il sole più caldo però avrebbe fatto evaporare ogni goccia entro poco più di un'ora… E la mattina seguente avrei trovato un'altra opera d'arte della natura.

Non è così ogni momento che viviamo?

La consapevolezza della morte è proprio questo, non si tratta di un pensiero funesto e cupo, piuttosto invece chiarisce la relativa importanza di molte voci nella lista.

Ed è un'ottima pratica per ricordare che la vita è uno splendido gioiello e gli attimi che lo impreziosiscono evaporano come quelle gocce di rugiada per lasciare posto a qualcos'altro.

Proprio per questo ogni attimo è estremamente di valore e sacro, e anche se sono concetti che tutti bene o male conosciamo, il problema sta nel fatto che non lo si mette in pratica…

Essere fedele ai più profondi sogni del tuo cuore non è una sorta di autodisciplina nè si tratta di seguire un complesso sistema di gestione delle tue attività.

Piuttosto consiste nel trovare un'alternativa a quella lunga e complicata lista di cose da fare.

Potresti provare ogni tanto durante il giorno a fermarti un attimo e porti la domanda che pone la poetessa Mary Oliver:" Dimmi, che cosa pensi di fare con la tua unica preziosa vita?".

Qual è la scelta semplice e diretta che ti fa andare in quella direzione?

In realtà sai benissimo qual è la risposta che fa al caso tuo.

"Noi abbiamo già tutta la saggezza di cui abbiamo bisogno", ci ricorda il famoso psicologo Tal Ben Sahar.

Quest'ultimo ha compiuto un brillante studio su quegli individui che hanno vissuto esperienze vicino alla morte o malattie che di colpo hanno cambiato la loro vita, creando significati e felicità mai provate prima.

Essenzialmente essi "sapevano" cosa fare ma non l'avevano messo in pratica finchè la vita non gli ha assestato un calcio nel didietro.

A tal riguardo lui propone un ottimo esercizio, un gioco, che ci aiuta a bussare alla porta della saggezza che sta circolando nella nostra coscienza.

Si tratta di questo:

Tu hai 110 anni.

La Nasa ha già inventato la macchina del tempo. Così ti può portare indietro fino a QUESTO momento, quindi il tuo sè di 110 anni ha trenta minuti per chiaccherare col tuo sè attuale.

Cosa stai dicendo a te stesso?

Quali sono le verità, le lezioni, le più grandi e importanti idee che vuoi condividere in questi trenta minuti?

Quali sarebbero se avessi solo cinque minuti?

Che cosa vorresti condividere?

E che cosa diresti se avessi solo 60 secondi?

Qualè il messaggio più importante che vorresti condividere…con te?

Puoi provare a scriverlo:

"Se la versione di me stesso a 110 anni apparisse a me nella versione attuale proprio ora, questo è ciò che direi a me stesso……."

Interessante vero? Adesso è davvero un buon momento per iniziare a dare attenzione a questo consiglio…

E dimmi, cosa pensi di fare con la tua unica preziosa vita?

Bene.

Vai e fallo.